Qui, complice il calore della buona tavola, Schubert e Litrico, le sorelle Fontana e Roberta da Camerino, la principessa Galitzine e i Vergottini, con la straordinaria managerialità di Pino Correnti, trasferirono una scheggia di creatività del “Made in Italy”, che si materializzava nell’happening colorato, festoso e coinvolgente della “moda mare“, nella baia della città luminosa alla gloria del sole della primavera.
L’albo d’oro della Caravella non vanta solo le presenze di poeti e narratori di gran rilievo, di personagi noti del mondo del cinema e dello spettacolo, ma anche di prestigiosi esponenti del jetset internazionale. Di qui sono passati, tra gli altri, per una pausa di relax e di riservata convivialità, la regina del Belgio, Paola Ruffo di Calabria, Aldo Moro, Jacqueline Kennedy, all’epoca first lady americana e Gianni Agnelli, l’Avvocato per antonomasia, e tutti se ne andarono con negli occhi lo stupore dei panorami di Amalfi e nel cuore il ricordo gradevole di una ospitalità tanto calda quanto esclusiva, all’insegna dei sapori e saperi delle tradizioni della Caravella.
Io sono orgoglioso testimone e custode di questa memoria.
Giuseppe Liuccio
Presidente A.A.S.T. di Amalfi dal 1963 al 1972
dal libro “Cucine da Nobel 2002”